Effetto coronavirus: gli aumenti indiscriminati di benzina e generi alimentari

Speculazioni sui listini dei carburanti  e dei generi alimentari  a danno degli automobilisti.  A denunciarlo è il Codacons (l’associazione dei consumatori), che ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari  riguardo a  possibili speculazioni sui prezzi dei carburanti in regione. Il crollo del greggio determinato dall’emergenza coronavirus  ha infatti  portato a un crollo  delle sue quotazioni  oggi a poco sopra i 20 dollari al barile, raggiungendo i livelli minimi da 17 anni.

Nonostante ciò a fronte di un calo del greggio attorno al -60% dall’inizio dell’emergenza, benzina e gasolio sono calati appena del -6%. In pratica la diminuzione delle quotazioni che dura da settimane, non ha avuto ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa – dicono al Codacons –  mentre i listini della benzina presso i distributori devono calare di almeno 25 centesimi di euro, e c’è margine per una riduzione di 15 centesimi per il gasolio. Il mancato ribasso  rappresenta una speculazione a danno dei consumatori e l’esposto alle Procure competenti sarà necessario  per la Sardegna  per avviare indagini sul territorio per le possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci.

Rialzo dei prezzi dei generi alimentari

E’ stato avviato anche in Sardegna  un monitoraggio sui prezzi dei generi alimentari  col supporto e la  collaborazione dei cittadini residenti, che saranno contattati dall’associazione per segnalare rincari ingiustificati di  generi di prima necessità come frutta, verdura, pane, latte, farina. In caso di speculazioni l’associazione chiederà l’intervento dei Nas.

In tutta Italia infatti si registrano rincari   senza alcun motivo per  frutta e verdura, come cavolfiori, carote e arance, sino al 200%. Secondo i dati di Altroconsumo gli italiani hanno acquistato il 17,8 % in più con punte anche del 105,9% per farine e miscele e 88,1% per detergenti igienizzanti come alcool, ammoniaca e simili.

Nella quinta settimana dell’emergenza le farine ad esempio hanno toccato un aumento del 187% rispetto allo stesso periodo del 2019.  A questo si aggiunge che sono diminuiti le quantità di prodotti in promozione.

L’intervento della Presidente del Senato Casellati

Questi comportamenti di natura speculativa  hanno indotto anche   la  Presidente del Senato Elisabetta Casellati  ha prendere posizione e a dichiarare che questi comportamenti  sono inaccettabili perché vanno ad aggravare i troppi disagi anche economici sui cittadini già duramente provati dall’epidemia.

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