Il Muralismo in Sardegna: un viaggio tra tradizione e innovazione

Con quasi duemila opere sparse per tutta l’isola, la Sardegna offre un’esperienza indimenticabile agli amanti dell’arte e della cultura. Un viaggio alla scoperta di borghi pittoreschi, tradizioni millenarie e messaggi potenti, raccontati attraverso i colori vivaci dei murales. Un patrimonio artistico unico, in continua evoluzione, che rende la Sardegna un’isola da vivere e da ammirare, non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per la sua ricchezza culturale.

Origini del muralismo

Nato a San Sperate nel 1968, il muralismo sardo si diffonde rapidamente, diventando un’espressione artistica e culturale di grande valore. Le opere raccontano la storia, le tradizioni e le battaglie dell’isola, affrontando temi come la giustizia sociale, la lotta  e la tutela dell’ambiente. Il fenomeno nato nel paese del Campidano, grazie a Pinuccio Sciola che ha trasformato il luogo in cui ha vissuto in un vero e proprio “museo a cielo aperto” si è diffuso rapidamente in tutta l’isola inglobando murales storici con le più recenti espressioni della street art. Città come Cagliari, Olbia e Sassari hanno dedicato spazi all’espressione di questa nuova forma d’arte, che reinterpreta la realtà sarda con uno sguardo contemporaneo. Tra i temi più attuali, la tutela dell’ambiente e l’identità culturale.

L’esempio di Orgosolo

A Orgosolo, il muralismo ha assunto una connotazione più politica, con opere che denunciavano ingiustizie e sfruttamento. Con oltre 150 murales,   il paese rappresenta un punto di riferimento per questa forma d’arte, con opere di grande impatto emotivo e sociale. Un viaggio nel centro consente un ritorno indietro nel tempo, tra battaglie storiche, eroi locali e tradizioni millenarie. Da non perdere il murales dedicato a Grazia Deledda, la scrittrice premio Nobel. Tra i murales più iconici, quelli del “Gruppo Dioniso”, nati dalla collaborazione tra artisti milanesi e locali.

Un Fenomeno Diffuso

Dagli anni ’70, il muralismo si è diffuso in tutta la Sardegna, toccando paesi come Villamar, Serramanna, Tinnura e Flussio. Le opere celebrano la cultura locale, le tradizioni e la storia, ma anche temi universali come la pace, la giustizia e la libertà. Tra gli artisti di spicco, ricordiamo Antioco Cotza, autore di murales che raccontano l’emigrazione e la lotta per la terra.

Consigli per Visitare i Murales

  • Segui un itinerario dedicato ai murales: diverse associazioni organizzano tour guidati alla scoperta delle opere più belle.
  • Visita i siti web e le app dedicate ai murales per trovare informazioni dettagliate su ogni opera.
  • Esplora i borghi a piedi, perdendoti tra le vie e scoprendo murales nascosti.
  • Dialoga con la gente del posto: potranno raccontarti storie e curiosità legate ai murales.
  • Rispetta le opere d’arte: non toccare i murales e non deturpare l’ambiente circostante.

 

Menu