Mancanza di manodopera in Sardegna: il 42% delle imprese fa fatica a trovare personale

Nel 2023, le imprese sarde hanno avuto bisogno di circa 153mila figure professionali per far fronte alle proprie esigenze. Tuttavia, il 42% di queste aziende ha avuto grandi difficoltà nel reperire il personale necessario, una problematica che si intensifica di anno in anno: dal 20% del 2017 si è passati a poco meno del 40% nel 2022, per poi superare la soglia del 40% lo scorso anno.

Questi dati preoccupanti sono stati messi in luce da un’indagine condotta da Unioncamere e elaborata dal Centro Studi della Cna Sardegna. L’analisi evidenzia che il fenomeno colpisce in misura maggiore le piccole e piccolissime imprese (meno di dieci addetti), dove la quota di manodopera introvabile sale al 45%.

I settori più colpiti: edilizia, turismo e trasporti

Tra i settori che soffrono maggiormente la mancanza di personale troviamo l’edilizia, con un fabbisogno di 9.600 nuove unità lavorative. In questo settore, le imprese con meno di 10 dipendenti prevedono di dover sostituire circa 1.900 lavoratori (per pensionamento o mobilità) nei prossimi anni, ma temono di avere difficoltà nel reperire il personale adatto in quasi il 65% dei casi.

Anche il settore del turismo necessita di un numero considerevole di nuove figure professionali: oltre 28mila addetti sarebbero necessari per ampliare l’offerta di servizi di alloggio e ristorazione. Non va meglio neanche per il settore dei trasporti e della logistica, dove si stima un fabbisogno di oltre 3mila unità lavorative.

Le cause della carenza di manodopera

Secondo Luigi Tomasi e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna, “il quadro mostra un profondo squilibrio tra domanda e offerta e una particolare rigidità dei settori delle costruzioni e dei trasporti”. Tra le cause di questa carenza, i due esponenti della Cna individuano fattori demografici e una sempre minore attrattività di questi settori lavorativi rispetto ad altri.

La sfida per il futuro: riqualificazione e nuove competenze

Per fronteggiare la carenza di manodopera, la Cna propone di intervenire in maniera decisa sulla riqualificazione professionale dei lavoratori, soprattutto in vista degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici previsti dalla Direttiva Casa Green. Si stima che circa 9.000 unità abitative all’anno potrebbero essere soggette a interventi di riqualificazione energetica, creando un potenziale di 6,6 miliardi di euro di investimenti e un fabbisogno di manodopera specializzata.

Oltre alla riqualificazione, sarà necessario anche investire nell’orientamento scolastico e nella formazione professionale, per indirizzare i giovani verso le professioni più richieste dal mercato del lavoro sardo. Un impegno sinergico tra istituzioni, imprese e sistema scolastico sarà fondamentale per superare la sfida della carenza di manodopera e garantire la crescita dell’economia sarda.

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